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Il Minibasket e il basket giovanile in Messico

Il Minibasket e il basket giovanile in Messico

Dopo la Colombia (2 volte), l’Uruguay, l’Argentina, il Venezuela, il Brasile e il Cile (2 volte), dal 18 al 28 maggio 2018 sono ritornato in Messico per la quarta volta: Clinic e Camp degli anni scorsi a Città del Messico, Oaxaca de Juarez, Puerto Escondido e Gualatao.

L’invito è arrivato dalla Lega Oaxachena di Pallacanestro e dall’Associazione “Baloncesto Logico”; l’avventura messicana è durata 14 giorni.Il 17 maggio trasferimento in aereo da Milano Linate con la KLM ad Amsterdam e arrivo a Città del Messico, per poi con il bus (2 h) arrivare a Puebla, sede del primo Camp Minibasket: 18-20 maggio al Collegio “Oviedo Schontal”.

Tre campi all’aperto, organizzazione perfetta; il 18 maggio (mattina e pomeriggio), alla presenza di molti Istruttori, ho presentato alcuni esercizi e giochi di Minibasket per i bambini dai 7 ai 9 anni (con il pallone di Minibasket, con i coni, con i palloncini, con i cerchi, con le palline di tennis).

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Questo tipo di lavoro è stato una novità perché in Messico a questa età si lavora sul perfezionamento dei fondamentali, si gioca 5 contro 5 e si organizzano Tornei e le Olimpiadi di tutti gli sport (come i nostri Giochi della Gioventù di qualche anno orsono).
Il 19 maggio, dopo una splendida visita al sito archeologico precolombiano di Cholula, famoso per la sua gigantesca piramide, la più grande del mondo (il suo volume è circa tre volte quello della Piramide di Cheope), seconda giornata del Camp. Ho tenuto due lezioni di Minibasket (mattina e pomeriggio) con i bambini di 10-11 anni, nelle quali ho presentato esercizi e giochi con la palla, seguendo una corretta progressione metodologica d’insegnamento (dall’1 contro 1 al 3 c 3 in forma libera).
Anche questo lavoro è stato particolarmente apprezzato per la sua semplicità ed essenzialità.

Il 20 maggio ultimo allenamento Minibasket (12 anni) a Puebla (mattino e pomeriggio) con i bambini di 11-12 anni: esercizi sui fondamentali individuali di attacco e di difesa.

 

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Da Puebla, sempre in bus (3 ore) trasferimento a Oaxaca de Juarez presso il Centro Sportivo “Baloncesto Logico”, dove il 21-22-23-24 maggio ho tenuto un Camp per i bambini in età Minibasket.

Nei 4 giorni ho presentato una progressione didattica di insegnamento del Minibasket (di tipo misto), per un gruppo di bambini dai 9 ai 12 anni: gioco-base, osservazione, lavoro analitico e ritorno al gioco-base.

Ho lavorato molto sui fondamentali individuali di attacco e di difesa, sul piede perno e sul tagliafuori, fondamentali trascurati in Messico, dove l’importante è giocare 1 c 1 (sempre), il passaggio spesso è un optional.
Sono state quattro giornate (mattino e pomeriggio) molto interessanti per gli Istruttori presenti che hanno apprezzato il lavoro presentato.

Non sono potute mancare le visite ai siti archeologici di Mitla e di Atzompa, nonché a Mont Alban e al campo della pelota. Si tratta di una delle più antiche città del Mesoamerica, il più importante centro culturale e politico della civiltà Zapoteca, che popolava anticamente questa zona: il sito risulterebbe abitato approssimativamente dal 500 a.C. fino al 750 d.C.

A Oaxaca de Juarez il 25-26-27 maggio sono stato relatore al Convegno Internazionale di Pallacanestro (organizzato molto bene da Ivan Jimenez Aigullar, presidente del Club Baloncesto Logico), che ha visto la partecipazione di personaggi importanti del mondo della pallacanestro americana, quali Terry Layton (USA: Responsabile delle Accademie NBA Junior e Presidente di “Basketball connections”), Victor del Barba (Argentina: allenatore nazionale femminile del Guatemala), Facundo Burgos (Argentina: allenatore Università Iberica di Città del Messico), Oscar de Rojas (Cuba: Direttore Tecnico dells Lega Nazionale professionisti)) e Bernardo Gomez (Messico: psicologo dello sport).

Il Convegno Internazionale, aperto ufficialmente alla presenza delle massime autorità locali, era riservato agli Istruttori Minibasket e del Settore Giovanile (Metodologia dell’insegnamento e dell’allenamento), ai Genitori (Educare allo sport) e agli Arbitri (Psicologia dell’arbitraggio) provenienti da tutto il Messico.

Più di 200 i partecipanti (Istruttori, Allenatori, Arbitri, Genitori), grande successo organizzativo, molte le TV private intervenute e i giornalisti dei giornali locali.

Le lezioni teoriche si sono tenute presso la Sala riunioni della Scuola CBTis 26 di Oaxaca e quelle pratiche nel Palazzetto della stessa scuola. Molto interessanti e apprezzate le riunioni congiunte con gli arbitri, con gli Istruttori e gli Allenatori e con i genitori.

Nelle tre giornate dell’incontro ho tenuto due relazioni teoriche (“I giochi semplificati nel Minibasket” e “L’allenatore e gli altri: dirigenti, genitori, Insegnanti e arbitri) e ho diretto due allenamenti in palestra con i bambini del Minibasket. Molte le domande dei presenti e richieste di chiarimenti in merito alla metodologia di insegnamento e di allenamento.

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Considerazioni

Il basket in Messico è molto importante e l’attività è gestita dalle Leghe dislocate nelle diverse regioni, in quanto non esiste una Federazione che disciplina l’attività cestistica su tutto il Paese.

Il Minibasket in Messico inizia a 8 anni (in alcune regioni inizia a 6 anni) e termina a 12 anni, non esiste un Comitato Nazionale Minibasket che gestisca l’attività Minibasket e ogni Lega (in Messico esistono molte Leghe) organizza tornei regionali di Minibasket di 1° livello (5 c 5 a 8-9 anni) e di 2° livello (5 c 5 a 10-11-12 anni), fissando regole ogni volta differenti; lo stesso vale per il settore giovanile.
Ufficialmente si attengono al Regolamento Minibasket FIBA: 4 periodi da 10 minuti ciascuno (il tempo corre, si ferma solo sui tiri liberi, canestro a mt. 2.60, pallone Minibasket), ma poi in alcune regioni si può difendere a zona, non sempre sono obbligatori due tempi a testa per ogni bambino, in altre regioni vale il tiro da 3 punti: insomma anarchia e l’importante è vincere! Grande libertà di azione.
A metà anno sportivo si organizza a Gelatao un grande torneo Minibasket e Giovanile, con più di 400 squadre provenienti da tutte le regioni.

In alcuni Tornei Minibasket per essere ammessi a giocare i bambini non devono superare un certo limite di altezza (es. se il limite si fissa a 1.70 mt. chi lo supera non può giocare in quel Torneo, ma partecipa a un altro Torneo nella stessa giornata).

In Messico non si organizzano Corsi di Formazione per Istruttori Minibasket e Istruttori a livello giovanile; ognuno è autodidatta, va su Internet e si aggiorna e ogni tanto arrivano coaches americani o stranieri (Spagna, Italia, Argentina) che parlano di tecnica e presentano esercizi.

Molti impianti sono all’aperto, discrete le palestre e i Corsi Minibasket sono a pagamento mensile, molti bambini messicani (dagli 8 agli 11 anni) presentano delle carenze dal punto di vista motorio (poca coordinazione ed equilibrio), molti sono sovrappeso.

Purtroppo in molti Club Minibasket messicani si gioca con pallone regolamentare e canestro a mt. 3.05 (“così si abituano subito” ha detto qualcuno degli Istruttori presenti al Clinic!).

Gli Istruttori, sia a livello Minibasket che giovanile, correggono poco, per loro basta vincere, invece il potenziale è molto alto e sarebbe molto meglio insistere sulla correzione degli errori (poco utilizzo del piede perno, sconosciuto il movimento arresto-passo e tiro, tutti giocano 1 c 1 e passano poco la palla).

Tutti i bambini messicani conoscono i nomi dei giocatori N.B.A. e durante gli allenamenti li imitano, le partite Minibasket sono arbitrate da Arbitri senior.

Quattordici giorni intensi, è stata una grandissima esperienza, ho conosciuto tanti bambini, Istruttori, genitori e ancora una volta sono soddisfatto del lavoro che ho svolto.

Da Oaxaca de Juarez trasferimento in aereo a Città del Messico, volo KLM Amsterdam, Parigi, Milano poi in automobile a Cremona: stanchissimo ma contento, un’esperienza ricca di emozioni, cultura, bambini, Istruttori e con la consapevolezza di aver contribuito al miglioramento del Minibasket messicano! Vamos!

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Prof. Maurizio Mondoni
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